Eufloria è un gioco così particolare, poiché cerca di piacere a tutti. Lo scopo del giocatore è semplice: partendo da un singolo asteroide, sul quale è impiantato il nostro albero di Dyson, è necessario conquistare tutti gli altri espandendo il proprio controllo proprio tramite i semi che fluttueranno silenziosamente da un asteroide all’altro. Una volta attecchiti, i semi produrranno altri alberi, che costituiranno la difesa dell’asteroide e produrranno a loro volta altri semi. Ogni asteroide è caratterizzato da alcuni parametri come velocità e resistenza che influenzeranno l’efficacia dei semi generati su di esso, in questo modo il giocatore può contrastare l’avversario, ovvero un ecosistema in espansione formato a sua volta da alberi e semi. L’essenza di Eufloria è fondamentalmente questa: bisogna conquistare l’asteroide più potente, in termini di statistiche, e da lì estendere la propria influenza sugli altri asteroidi, schiacciando le forze nemiche. Il sistema di gioco risulterà sicuramente appagante per chi mastica poco il genere. Alla resa visiva, delicata e convincente, si unisce una colonna sonora altrettanto semplice e aliena, azzeccata ma discretamente ripetitiva. Anche dal punto di vista tecnico, insomma, Eufloria si riconferma un prodotto non proprio adatto a tutti.
Valutazione: 7/10