L’Agente 47 tornerà più e più volte durante questo 2016. Con il nuovo capitolo di Hitman gli sviluppatori di IO Interactive hanno fatto una scelta coraggiosa: è stato abbandonato il criterio tipico dei prodotti tripla A, cioè la pubblicazione in un’unica soluzione a prezzo pieno, ed è stato invece tracciato un percorso molto più affine alle opere episodiche che esaltano il linguaggio narrativo a discapito di un’interazione più limitata. Il primo episodio, disponibile al prezzo di 14.99 euro, porta in dote solamente un prologo che funge da tutorial, una missione della campagna ambientata in quel di Parigi e un assaggio della modalità Contratti.
Un novello Agente 47 è stato scaricato su su una piattaforma di atterraggio in una località d’alta montagna. Ad accoglierlo c’è Diana Burnwood, la quale lo introduce al programma per agenti di supporto della ICA. Il killer grazie al sostegno della sua futura mentore, riesce a catturare l’attenzione dei vertici dell’agenzia, sebbene il nebbioso passato che lo circonda e un’inquietante assenza di moralità lo rendano una potenziale minaccia agli occhi del direttore Soders. Burnwood però è convinta che l’uomo possa diventare una risorsa per i servizi, anche perché non esiste nessun altro con un talento talmente perfetto per gli omicidi ad alto rischio. Durante il tutorial si vivono due differenti missioni di addestramento, nel corso delle quali Diana mette alla prova le capacità del suo protetto. Il primo di questi incarichi ha luogo all’interno di uno studio di posa e simula l’infiltrazione su uno yacht ormeggiato presso il porto di Sidney. Di fatto si tratta di un livello dimostrativo, nel quale è possibile acquisire confidenza con il tipico sistema di gioco che delinea l’esperienza stealth di Hitman. Infiltrazione, travestimenti e utilizzo di armi non convenzionali a proprio vantaggio sono solo alcuni degli aspetti chiave che vengono mostrati nel corso di questa fase preliminare. La prova finale del tutorial riporta in scena la missione che ha consacrato il direttore Soders come guru negli ambienti dell’intelligence, prevedendo l’abbattimento di un ufficiale sovietico durante gli anni della Guerra Fredda. Dopo aver superato brillantemente entrambi gli incarichi ha inizio la campagna principale, che si svolge nel presente e conduce l’Agente 47 nel bel mezzo di uno dei principali eventi mondani in un lussuoso palazzo storico di Parigi. Questa volta gli obiettivi da mettere fuori gioco sono i proprietari di una nota firma d’alta moda, che tuttavia vengono accreditati come leader di una pericolosa organizzazione terroristica nota con l’acronimo IAGO.
E’ consigliabile cercare di passare completamente inosservati, per l’intera durata dell’operazione. La tecnica dei travestimenti è rimasta inalterata rispetto ad Absolution, ciò che è cambiato è invece il criterio di individuazione, divenuto ancora più frastagliato. Pur non essendoci più un’ampia suddivisione tra livelli di difficoltà, è presente un apposito menù nel quale si può decidere di personalizzare a piacimento il livello di sfida della propria partita. È permesso disattivare l’istinto, eliminare le notifiche più importanti, l’indicazione degli obiettivi da perseguire, cancellare il radar e persino gli indicatori di allerta dei nemici o di potenziali minacce situate nelle vicinanze.
In questo primo episodio la modalità Contratti propone l’incarico “Do Me I Dare You”, ambientato nella medesima mappa parigina ma incentrato sull’eliminazione di due membri del personale presente nell’edificio. A rendere l’incarico più articolato c’è anche una modalità di uccisione facoltativa che, se effettuata, consente di incamerare un punteggio più elevato. Ad affiancare i livelli già impostati è presente anche la modalità di creazione dei propri contratti personalizzati, grazie alla quale si può selezionare una mappa e designare a piacimento determinati personaggi come bersagli. In questo contesto chiunque può diventare un obiettivo e, data la quantità di soggetti disponibili all’interno di un singolo livello, le soluzioni lasciano ampio margine alla fantasia. Ci sono inoltre due criteri di approccio a un incarico: il primo è il Contratto Abilità, che prevede l’esecuzione di uccisioni impeccabili, senza alcun danno collaterale e senza aver mai causato sospetti da parte delle persone presenti sul posto. Il secondo è invece il cosiddetto Contratto Creatività, grazie al quale è possibile uccidere sfruttando incidenti che, sebbene a prima vista sembrino fortuiti, in realtà sono stati diabolicamente pianificati.
Valutazione: 8/10