Dopo quattro anni dall’ultima uscita, i giocatori tornano a vestire i panni di Lara Croft nel sequel della serie targata Crystal Dynamics. Un breve video introduce il naufragio della protagonista ritrovatasi sperduta su un’isola al largo del Giappone. Ai membri dell’equipaggio di Lara si affiancano anche i misteriosi abitanti del luogo notevolmente ostili e organizzati in un’oscura setta. L’evoluzione della protagonista è ben riuscita infatti Lara da sperduta ragazzina diventerà una tenace combattente. Le sequenze di combattimento e le arrampicate sono affiancate da un complesso sistema di crescita delle abilità e dell’arsenale. Le scalate sono state semplificate e sarà quasi impossibile fallire un salto. Al contempo, le sparatorie si rivelano molto semplici da gestire e forzate in certe dinamiche soprattutto per un’intelligenza artificiale carente e di un level design non sempre ispirato. La campagna principale si può terminare tranquillamente nell’arco di nove ore che aumentano se ci si dedica alla raccolta di collezionabili. La componente multi giocatore è divisa in quattro modalità e cinque mappe. L’unica opzione degna di nota è “Salvataggio”, dove due fazioni si trovano a completare obiettivi contrapposti. Una dovrà cercare di portare dei medikit verso un punto di raccolta, l’altra dovrà tentare di ostacolarla. Dal punto di vista tecnico, il lavoro svolto da Crystal Dynamics è molto buono, anche se alcuni dettagli poco curati tendano a emergere a uno sguardo più attento come la realizzazione dell’acqua. Il doppiaggio in italiano si presenta come buono anche se nel complesso è meno espressivo e caratterizzato rispetto a quello originale. Terminando, l’ennesimo capitolo di questa saga è divertente e spettacolare ma poco impegnativo che getta molta carne al fuoco sfruttandone solo una parte.
Valutazione: 7.5/10