2K ha realizzato il nuovo episodio della serie WWE, che per la prima volta approda sulle nuove console per fare il salto di qualità che i fan attendono con trepidazione. CCome spesso accade col passaggio a nuove piattaforme più performanti, tuttavia, anche stavolta il miglioramento del comparto grafico è costato molto caro alla serie, che nel processo ha perso una gran quantità di contenuti che gli sviluppatori avevano inserito capitolo dopo capitolo. Fin dalle prime fasi di gioco appaiono evidenti gli sforzi fatti dagli sviluppatori per garantire al titolo un look next-gen, con modelli poligonali completamente rifatti e caratterizzati da animazioni facciali all’altezza delle più rosee aspettative.
Le sequenze di ingresso sono realizzate con una cura maniacale e rappresentano uno degli elementi più curati del gioco. Peccato, però, che non si possa dire lo stesso delle animazioni, che si distinguono per una qualità altalenante, con alti e bassi davvero notevoli. Da una parte infatti spiccano le nuove tecniche realizzate appositamente per questo capitolo, fluide, curate ed estremamente fedeli alle originali che siamo abituati a vedere in tv. In WWE2K15 accade la stessa cosa sul fronte delle animazioni. Dopo aver assistito alle dettagliatissime sequenze di ingresso nel ring dei vari lottatori, quindi, è normale provare un certo disappunto constatando quanto poco coeso sia l’aspetto visivo del gioco.
Il personaggio su schermo si rifiuta di eseguire gli ordini impartiti. Il problema diventa ancor più importante quando i comandi poco reattivi si trasformano nella causa di una sconfitta. Fortunatamente, però, nonostante i problemi appena citati i match di 2K15 riescono a rivelarsi piacevoli e divertenti, grazie anche a una serie di modifiche al gameplay dei passati episodi. La novità più importante è senza ombra di dubbio l’introduzione di una meccanica chiamata Chain Wrestling, una sorta di morra cinese sotto steroidi. Le prime fasi di ogni combattimento, infatti, cercano di replicare quelle degli incontri reali, con il passaggio continuo da una presa all’altra, nel tentativo di mettere a segno un attacco particolarmente efficace. In termini di gameplay, questo si traduce in una specie di QuickTime Event in cui è necessario scegliere quale tecnica utilizzare tra quelle proposte, cercando poi di continuare l’attacco concatenando un’altra proiezione. Da rivedere, invece, la gestione della stamina, che non si adatta al nuovo stile di gioco lento e ragionato. Ritrovarsi a controllare un pachiderma stanco e goffo dopo pochi minuti, infatti, è tutt’altro che divertente, e visto che non stiamo parlando di un simulatore di MMA come UFC, ma di un titolo che dovrebbe fare del divertimento e della teatralità i propri punti di forza, l’eccesso di realismo è davvero fuori luogo. Anche lo story mode, quest’anno, lascia un po’ il tempo che trova, permettendo solo di rivivere una serie di match selezionati dal team, tra rivali di diversi periodi del wrestling. Durante ogni scontro è necessario completare una serie di obiettivi pensati per ricreare i momenti topici degli incontri di riferimento.L’altra modalità chiave del single player è la My Career, che permette di far crescere un lottatore portandolo dalla palestra della NXT, fino ai massimi livelli del mondo del wrestling, diventando campione, difendendo il titolo e via dicendo. Questa modalità, però, si è rivelata davvero troppo breve rispetto a quanto visto in passato, dettaglio che non sfuggirà di certo agli appassionati che da anni seguono la serie. Come da tradizione, anche in WWE 2K15 è presente l’editor con cui creare il proprio wrestler, che come il resto del pacchetto, ha subito qualche taglio di troppo. Gli elementi per la personalizzazione del combattente, infatti, sono meno del solito, ed è perfino stata eliminata la comoda anteprima dei capi di abbigliamento, che permetteva di farsi un’idea del risultato finale, prima di effettuare qualsiasi tipo di scelta. La novità più interessante, per gli amanti della personalizzazione è la possibilità di modificare anche l’aspetto dei wrestler reali, dettaglio che permette di creare intrigante versioni alternative dei propri idoli palestrati. Con WWE2K15 i programmatori hanno preso confidenza con il nuovo hardware, ma per farlo sono stati costretti a fare diversi sacrifici, anche importanti. Questo vuol dire che, per vedere un gioco di wrestling next-gen davvero completo, dovremo probabilmente attendere un altro anno.
Valutazione: 7.5/10