Partendo da una trama non molto originale, il titolo di casa Insomniac si sviluppa come un classico shooter in terza persona in cui semplici enigmi e brevi sequenze platform intervallano il flusso costante di nemici e il susseguirsi degli scontri a fuoco. Il ritmo di gioco è discreto ma le soluzioni adottate in fase di game design rendono il dipanarsi dell’avventura sin troppo prevedibile e senza particolari sussulti. I modelli esclusivi per ogni personaggio, da questo punto di vista, sono tanto utili quanto spettacolari, e permettono di adottare tattiche combinate per uccidere i nemici. Per quanto riguarda la modalità cooperativa, giocare in compagnia di uno o più amici aumenta a dismisura il coinvolgimento e riduce di molto l’incidenza dei problemi derivanti da un’intelligenza artificiale non sempre impeccabile. Anche l’impatto visivo non è dei migliori, con scorci e soluzioni stilistiche gradevoli che si affiancano ad ambientazioni che non brillano per ricchezza di dettagli e varietà. Il sonoro è senza infamia e senza lode, sufficiente ma nulla di spettacolare. Fuse si rivela in fin dei conti un titolo che scorre senza particolari sussulti, con qualche spunto interessante nell’arsenale che include alcune armi speciali e nel gioco cooperativo.
Valutazione: 6.5/10