La struttura di gioco di Sanctum 2 è veramente semplice. In ogni scenario dovremo piazzare torrette, blocchi per impedire che i nemici riescano a raggiungere in tempi brevi il Nucleo, una fonte di energia posta in determinati punti della mappa. Ci troveremo ad affrontare un numero variabile di assalti (generalmente variano dai 7 agli 11) ognuno dei quali divisi in due fasi, una in cui sarà necessaria la pianificazione degli oggetti sopracitati all’interno della mappa e una seconda in cui i nemici spawneranno da uno o più punti, nella quale dovremo agire personalmente armati di bocche da fuoco per aiutare i nostri sistemi difensivi a sterminarli. Tra un’ondata e l’altra il gioco farà letteralmente cadere dal cielo un quantitativo variabile di risorse, che si dividono in semplici blocchi da piazzare lungo il percorso e materiali da impiegare nella costruzione di mitragliatrici e torri elettriche. Oltre a creare nuovi strumenti di difesa sarà infine possibile migliorare quelli esistenti, tramite un sistema di upgrade dinamico che aumenterà in modo graduale e in base a ogni singola risorsa impiegata le statistiche degli arnesi disposti sul campo. Riuscire a creare un labirinto sufficientemente complesso è dunque il requisito principale per completare ogni assalto, e capiterà talvolta che vi ritroviate a ridistribuire le risorse accumulate durante la partita per creare nuove varianti al vostro percorso e rendere più efficace la difesa.
Una delle tante novità presenti in Sanctum 2 è l’introduzione di un sistema di classi. All’inizio di ogni livello ci sarà concesso di selezionare uno tra i quattro personaggi disponibili, che differiscono per il tipo di armi imbracciate, velocità di movimento e agilità in generale, o dei bonus presenti di default che permetteranno ad esempio di infliggere danni aggiuntivi ai nemici. Oltre a questo potremo modificare l’arma secondaria, il tipo di torri che andremo poi a piazzare durante lo svolgimento della partita e una serie di perk, che consentono ad esempio di piazzare delle torri aggiuntive rispetto alle 10 canoniche, permettono al nucleo di rigenerare la propria salute nel tempo o aumentano la nostra potenza di fuoco nei 15 secondi successivi al respawn. La presenza di quattro personaggi in totale favorisce anche la presenza di un ottimo comparto multigiocatore, che con un sistema di drop in/out permetterà ai nostri amici di unirsi in qualsiasi momento alla partita in corso. Per quanto riguarda l’elemento grafica ci possiamo ritenere più che soddisfatti. Sanctum 2 sfrutta l’Unreal Engine in modo più che dignitoso, e sulla nostra configurazione di prova non abbiamo riscontrato particolari problemi legati al frame rate, rimasto sempre inchiodato ai 60 FPS pur avendo impostato le opzioni grafiche al massimo. L’unico problema riscontrato risiede nel caricamento delle texture, a volte ritardato, che potrebbe far storcere il naso ai più.
Sul fronte della longevità non abbiamo nulla da criticare, ma avremmo sicuramente apprezzato una storia strutturata in maniera differente e forse più ricca. Il titolo la racconta attraverso un comic book che compare durante le schermate di caricamento, e se da un lato apprezziamo l’espediente perché annulla almeno in parte i tempi morti, dall’altro lo troviamo forse inadatto per approfondire come si dovrebbe la narrazione.
Valutazione: 7.5/10