Di tutti gli sport estremi, lo skydiving è di sicuro uno dei più spettacolari e adrenalinici: lanciarsi nel vuoto e roteare nell’aria, a pochi metri da rocce, alberi e montagne dicono restituisca sensazioni indescrivibili.
Nel gioco i menu sono chiari e di rapida consultazione, e in pochi secondi siamo già in volo su uno degli scenari a disposizione, che spaziano da canyon polverosi a cime innevate.
Le acrobazie in volo possono essere eseguite tramite stick analogico, nella configurazione più “basica” e vicina a quella della stragrande maggioranza dei giochi presenti sul mercato console, o sfruttando i sensori di movimento del nostro fido DualShock3: quest’ultimo, al prezzo di una minore precisione, permette, una maggiore immedesimazione, ma anche il metodo di controllo alternativo non presenta grosse criticità.
Uno dei più grandi difetti di questo titolo è il poco interesse che il gioco trasmette dopo poche ore di gioco. Questo accade per la limitata varietà degli obiettivi proposti, per il numero insufficiente di trick eseguibili alla pressione del tasto X e per il numero relativamente basso di location disponibili, che offre uno spiacevole senso di deja vu già dopo un paio di ore di gioco.
Il rapporto qualità prezzo è assolutamente inadeguato, e solo l’ardente passione di quanti tra i nostri lettori non vedevano l’ora di buttarsi nel vuoto può supplire a una longevità insufficiente.
Va apprezzata l’assoluta immediatezza, che consente anche a quanti sono completamente a digiuno di questa disciplina di cimentarsi in trick discretamente spettacolari (e qualche sanguinosa caduta) dopo poche partite: se solo non si fosse sacrificata la profondità sull’altare della semplicità d’uso.
La quantità di contenuti è veramente limitata e il rapporto qualità prezzo non spinge a valutare l’acquisto del titolo.
Valutazione: 5.5