Recentemente la generazione video ludica ha visto il ritorno in commercio dei picchia duro bidimensionali, all’inizio dell’anno, abbiamo assistito al rilascio di Soul Calibur V, un grande successo e ora siamo pronti per recensire Virtua Fighter 5.
La trama prosegue con ben due espansioni destinate al mercato casalingo impreziosito da un sistema di bloccaggio di costumi, capace di attirare le attenzioni dei giocatori di tutto il mondo.
Virtua Fighter 5 è il miglior episodio della serie. Le risorse tecnologiche a disposizione degli attuali hardware hanno finalmente portato a compimento la visione di un picchia duro tra lottatori in tre dimensioni avuta da Yu Suzuki agli inizi degli anni ’90.
All’inizio sarà difficile gestire il battle system, quindi preparatevi ad investire un po’ di risorse nell’apprendere il parco mosse di ciascun lottatore.
Sicuramente rispetto alla precedente versione si può ammirare senza problemi una maggiore diversificazione del parco mosse, ogni singolo lottatore vanta un particolare delle arti marziali.
Peccato per il comparto tecnico e il numero di modalità messe a disposizione che non convincono.